Le aziende italiane sono tra le più evolute d’Europa, il loro ruolo all’interno dell’ambito europeo è sempre predominante e infatti, uno studio sui trend di investimento degli ultimi 2 anni ha evidenziato proprio quanto le aziende dello stivale investano per la loro produttività privilegiando alcune aree produttive rispetto ad altre. Nello specifico, dunque, in quali aree preferiscono investire le aziende italiane?

Si parla e si è parlato a dismisura di crisi economica di brain drain o fuga di cervelli ma, quanto è vero? In Italia circa l’ 1,37% del fatturato è investito in evoluzioni tecnologiche ma in maniera diversa tra nord e sud. Ciò che è notevole notare però è che, oltre le statistiche la qualità di spesa delle imprese ha un nuovo atteggiamento nei confronti dell’evoluzione tecnologica, accettando un approccio più propositivo e meno chiuso rispetto ad essa. Questa tendenza è confermata anche da uno studio dell’ ICTBenchmark – il Rapporto n. 1. In questo rapporto, si nota in maniera chiara come l’ecosistema degli investimenti sia ripartito per più del 50% al settore della tecnologia, dell’adeguamento dei mezzi di produzione, delle attrezzature e anche al potenziamento delle aree di sviluppo dei diversi settori.

Molto è investito anche nel settore dell’Ingegneria del Software, infatti, le aziende tendono ad investire tempo e risorse nello sviluppo di Software gestionali che aiutino a ridurre i tempi di produzione e lavorazione. In più, in grande potenziamento anche il settore dell’innovazione e della creazione di nuovi programmi che aiutino a rispondere ad esigenze di mercato non ancora soddisfatte.

In base a questi dati si evince come anche Integraa cavalchi quest’onda di evoluzione tecnologica e come, da tempo, essa abbia investito tempo e risorse nello sviluppo di software che portino la postalizzazione e il settore dei servizi alle aziende ad un livello avanzato di tecnologia e automazione.

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